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01_Informazioni generali

Informazioni generali

1.    Caratteristiche generali del corso e obiettivi formativi

2.    Prospettive occupazionali

3.    Requisiti di accesso

4.    Organizzazione della didattica

5.    Organo di gestione

6.    Commissioni d'esame

7.    Prova finale

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1. Caratteristiche generali del corso e obiettivi formativi

 Il biennio sperimentale di II livello in “Musica antica” rappresenta un ulteriore livello di specializzazione del triennio in "Musica antica", autorizzato dal MIUR/AFAM con D.M. 22/11/2001 ed attivato presso il Conservatorio di Musica "Tito Schipa" di Lecce fin dall'anno accademico 2001/2002. Esso è inteso a sviluppare il percorso formativo di base  proprio del triennio con l’attribuzione di nuove, più ampie e approfondite competenze tecniche e scientifiche; competenze strutturate in modo da promuovere, da un lato, una comprensione e una fruizione organiche della complessa fenomenologia dell’arte (capacità di relazionarsi a problematiche diverse in una visione interdisciplinare e di sintesi critica) e da sollecitare, dall’altro lato, la più alta specializzazione di prassi.

Il  piano di studi prevede, infatti, discipline funzionali a favorire una compiuta formazione tanto per quanto concerne gli aspetti storici, teoretici e filologici, quanto per quelli specificamente legati alle tecniche esecutive del repertorio antico fornendo così allo studente strumenti critici ed operativi funzionali a poter svolgere autonomamente attività di ricerca, di produzione concertistica ed editoriale e di organizzazione della attività artistica.

2.   Prospettive occupazionali

Il biennio sperimentale di II livello in “Musica Antica”,  è progettato in modo che gli studenti, al termine del corso, acquisiscano competenze specialistiche funzionali ad una attività professionale altamente qualificata, anche frequentando tirocini che, previsti nei piani di studi, costituiscono un indispensabile  raccordo tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

A titolo esemplificativo si indicano di seguito alcuni sbocchi professionali:

- concertista di musica antica, come solista o in ensemble, formazioni cameristiche, orchestre barocche;

-  esperto ricercatore ed editore nell’ambito della musica antica;

- direttore artistico e/o musicale o consulente nell’ambito di festival e manifestazioni di musica antica.

3.  Requisiti di accesso

L’ammissione al corso è subordinata al superamento di un esame inteso a valutare le capacità tecniche ed interpretative del candidato, il quale, oltre che presentare un curriculum vitae, dovrà eseguire sullo strumento antico di riferimento un programma della durata di 20 minuti comprendente composizioni di difficoltà medio-alta del repertorio specifico. Solo per il percorso di polifonia rinascimentale è prevista la lettura e analisi di una pagina significativa del repertorio polifonico cinquecentesco anche ridotta in partitura e in notazione moderna.

Possono presentare domanda di accesso al biennio gli studenti che non siano iscritti ad altri corsi di corrispondente livello secondo la seguente tipologia:
- studenti in possesso di un diploma di Conservatorio e del diploma di scuola secondaria superiore o titoli equipollenti anche conseguiti all’estero;
- studenti in possesso di un diploma accademico di I livello conseguito presso i Conservatori di musica o gli Istituti Musicali Pareggiati;
- studenti in possesso di laurea, o titolo equipollente anche conseguito all’estero;

La Commissione dell’esame di ammissione, salvo causa di forza maggiore,  è formata da almeno tre docenti scelti tra i titolari degli insegnamenti compresi nel percorso formativo della scuola stessa e/o tra i docenti di materia tradizionalmente considerata affine e/o tra i professori di specifica e comprovata esperienza nel settore.

La Commissione può essere integrata da docenti di altre discipline per la verifica delle conoscenze di base del candidato previste dal programma d’esame.

La Commissione dell’esame di ammissione può attribuire al candidato specifici debiti formativi che devono comunque essere sanati prima dell’ammissione alla prova finale.

4. Organizzazione della didattica

Sono previsti i seguenti percorsi formativi:

- CANTO BAROCCO

- CLAVICEMBALO

- FLAUTI A BECCO

- POLIFONIA RINASCIMENTALE

- TRAVERSIERE

- VIOLINO BAROCCO

I percorsi sono  tra loro differenziati, con insegnamenti comuni allo scopo di consentire flessibilità ed interdisciplinarietà  secondo il piano di studi allegato al presente documento.

Ogni percorso formativo prevede due annualità costituite da un insieme di discipline per un totale annuo di 60 crediti formativi accademici.

I crediti sono ottenuti dallo studente attraverso la frequenza di almeno il 70% delle ore di lezione previste da ogni singola disciplina e il superamento degli esami o delle altre forme di verifica previste nel piano di studi personale approvato dall’organo di gestione di cui al successivo punto .

5. Organo di gestione

L’organo di gestione della sperimentazione è il Consiglio Accademico, che la sovrintende, provvede alla organizzazione dei corsi e ne valuta il funzionamento, e stabilisce i criteri per la individuazione delle docenze interne e delle eventuali docenze esterne.

6. Commissioni d’esame

Le Commissioni d’esame delle discipline che costituiscono il curriculum degli studi sono nominate dal Direttore e formate, in via generale, da un numero dispari di professori (almeno 3) della disciplina oggetto dell’esame e prevedono, salvo casi di forza maggiore, la presenza del docente con il quale lo studente ha seguito il corso.

I voti d’esame vengono espressi in trentesimi. La lode deve essere assegnata all’unanimità.

Potranno essere nominati componenti delle Commissioni i professori titolari, i docenti di insegnamenti affini e/o esperti della disciplina.

Le Commissioni d’esame sono presiedute dal Direttore o da un professore da lui delegato.

E’ facoltà del Direttore di far parte di tutte le Commissioni d’esame.

7. Prova finale

Lo studente è ammesso a sostenere la prova finale dopo avere maturato tutti i crediti previsti nel proprio percorso formativo ed aver sanato tutti i debiti che gli sono stati eventualmente attribuiti.

La prova finale prevede l’esecuzione di un programma concertistico della durata di almeno 30 minuti e la presentazione di un elaborato, di natura critica e/o storica  e/o esplicativa delle scelte interpretative adottate, attinente il programma presentato.

Ogni allievo viene presentato dal  docente della prassi esecutiva che lo istruisce al programma da concerto e sovrintende alla stesura dell’elaborato.

La Commissione, nominata dal Direttore e formata da un numero dispari di componenti (almeno cinque), è presieduta dal Direttore, o da un suo delegato, e deve comprendere, salvo causa di forza maggiore, il docente responsabile  e almeno un docente di riferimento del  percorso frequentato.

Il voto finale è espresso in centodecimi, con eventuale lode.

Il voto finale non può essere inferiore alla media ponderata, rapportata a centodecimi, delle votazioni conseguite nell’intero percorso, con la seguente distribuzione: a) attività formative di base 10%; b) attività formative caratterizzanti 70% ; c) attività formative affini o integrative 10 %; d) attività formative scelte dallo studente 10%.

La media ponderata dei voti può essere integrata dalla Commissione per un punteggio non superiore a 10/110.

La lode, per essere assegnata, deve essere accolta all'unanimità dalla Commissione.

La verifica della conoscenza di una lingua straniera comunitaria e dell’informatica musicale non incide sul voto finale.
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