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Musica da Camera d'Epoca Romantica

Eventi
Ultima data: 
31 Marzo 2017 19:30

Città: Lecce, Italia

Proseguono con grande successo i concerti organizzati dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.

Venerdì, 31 Marzo 2017, alle ore 19.30, sul palco dell’auditorium del Conservatorio, in via Vincenzo Ciardo 2 a Lecce il sestetto d’Archi del Laboratorio di musica da camera in “Musica da camera d’epoca romanntica”.

Il sestetto è costituito da: Francesco Sabato, violino; Marcello Baldasarre, violino; Fernando Toma, viola; Armando Ciardo, viola; Rosa Andriulli, violoncello; Giuseppe Grassi, violoncello ed eseguirà musiche di J. Brahms e P.I. Cajkosvskij.

In programma J. Brahms: sestetto n°1 in si bemolle maggiore per archi, op. 18 Allegro ma non troppo; Tema con variazioni: Andante, ma moderato. Scherzo. Allegro molto. Trio: Animato; Rondò. Poco Allegretto e grazioso. P.J. Cajkovskij: souvenir de Florence in re maggiore, op. 70 Allegro con spirito; Adagio cantabile e con moto; Allegretto moderato; Allegro vivace.

Il Sestetto op.18 è la prima grande partitura di musica da camera in cui Brahms si dimostrò pienamente padrone dei suoi mezzi. Con grande abilità riuscì ad evitare il rischio di monocromia insito in questa formazione, aggregando i sei strumenti in tutte le combinazioni possibili. Lo spirito è sorridente, disteso, fresco e amabile. Poco prima di morire Brahms definirà questo Sestetto una delle sue cose migliori, in quanto segnava l'inizio di quell'ininterrotto lavoro di recupero della tradizione classica che sarebbe stato lo scopo di tutto il suo operare artistico.

La produzione di musica da camera per archi di Cajkovskij non è molto cospicua, anche se indicativa della ricca vena melodica dell'autore, e comprende alcuni Adagi e Allegri per trio, quartetto e quintetto d'archi, composti fra il 1862 e il 1865. il Sestetto per archi in re minore per due violini, due viole, violoncello e contrabbasso, conosciuto con il sottotitolo di "Souvenir de Florence", perché vuole essere un omaggio affettuoso alla città toscana, dove il musicista trascorse un riposante soggiorno nell'inverno del 1890, nel complesso rispecchia uno stile di marcia russa, specie nei suoi accenti vivaci e popolareschi.

INGRESSO LIBERO

 

 

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